Sfruttamento per sei giorni alla settimana in cambio di una paga di 280 euro mensili. Una miseria. E’ quanto denuncia una ragazza di 22 anni, che si chiama Francesca Sebastiani, sul social Tik Tok e il video in pochi giorni è diventato virale.
Un lavoro come commessa per circa 60 ore settimanali in cambio di un paga da 70 euro, appena 11 euro e sessanta centesimi al giorno. Nella sua denuncia social, la giovane commessa ha pubblicato gli screen della conversazione avuta con lo pseudo datore di lavoro che incassa il rifiuto con il solito ritornello che va avanti da tempo: “Voi giovani non avete voglie di lavorare“.
Tutto è nato da uno dei tanti annunci pubblicati sui social, nei gruppi Facebook di quartieri ad esempio. Francesca risponde chiedendo maggiori informazioni. E’ interessata perché il negozio in questione si trova a poca distanza da casa sua e quindi potrebbe anche arrivarci a piedi. Dopo essere stata contatta in chat, le viene chiesto se avesse già altre esperienze lavorative poi quando si è affrontato il tema della retribuzione la situazione è degenerata. Stando alla richiesta della titolare del negozio, gli orari erano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.30. Il sabato invece orario continuato dalle 9 alle 20.30 per uno stipendio pari a 70 euro a settimana, 280 euro al mese, poco più di un euro all’ora.
Al rifiuto motivato con una retribuzione non all’altezza delle ore richieste, con il sabato che avrebbe dovuto lavorare addirittura 13 ore, Francesca ha ricevuto questa risposta: “Il sabato abbiamo più clienti, volevi anche che gli orari fossero come nel resto della settimana?“. “Non è vero che i giovani non hanno voglia di lavorare, siete voi che non ci fate lavorare” ribatte la mancata schiava…