La “ambiguità strategica degli Stati Uniti su Taiwan non è cambiata”. Lo ha detto il presidente americana Joe Biden a Tokyo, all’indomani delle affermazioni secondo cui gli Usa interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taipei con la forza. Il presidente americano Joe Biden è a Tokyo per presiedere la riunione Quad, il raggruppamento informale sulla sicurezza che coinvolge Giappone, Usa, India e Australia

Biden ha ribadito che la politica sulla “ambiguità strategica” di Washington verso Taiwan resta immutata: “No”, ha risposto Biden ai media quando gli è stato chiesto se l’approccio fosse stato modificato. “La politica non è cambiata affatto. L’ho dichiarato ieri quando ho fatto la mia dichiarazione”, ha aggiunto parlando a Tokyo, ultima tappa della sua prima visita presidenziale in Asia. Il governo americano ha mantenuto la sua “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare verso attacchi cinesi contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare ufficiosi i legami Usa-Taiwan. Lo scopo è dissuadere la Cina dall’aggredire Taiwan, ma anche l’isola dal cercare l’indipendenza: nessuna delle due parti può essere certa di un intervento americano a difesa dell’isola. Ieri, Biden, a una domanda su un impegnato Usa a difesa dell’isola dopo le perplessità su un coinvolgimento nel conflitto Ucraina-Russia, ha detto che Washington avrebbe protetto l’isola da un’aggressione cinese, suggerendo un cambiamento di linea.

L’attuale guerra in corso tra Russia e Ucraina accresce il bisogno di una regione Indo-Pacifica libera da conflitti interni, ha detto il presidente americano Joe Biden, a Tokyo per presiedere la riunione Quad che oltre alle delegazioni di Giappone e Stati Uniti ospita anche i premier di India e Australia. Biden ha anche detto che l’accordo tra i paesi del Quad non è una “moda passeggera” e l’intenzione è quella che prosperi per anni. Gli fa eco il premier giapponese Fumio Kishida, secondo il quale “nessun Paese dovrebbe trovarsi nella stessa situazione dell’Ucraina in questa parte del mondo”.

I leader dei Paesi del Quad – Giappone, Usa, India e Australia – hanno concordato che “non accetteranno mai un cambio dello status quo con l’uso della forza”: è quanto ha dichiarato il premier nipponico Fumio Kishida al termine del vertice di Tokyo, ribadendo anche la “comune preoccupazione” sulla guerra in Ucraina. I Paesi del ‘Quad’ investiranno 50 miliardi di dollari in infrastrutture nell’Indo-Pacifico. Lo ha annunciato il premier nipponico Fumio Kishida al termine del vertice. L’Australia ospiterà i vertici nello stesso formato nel 2023.

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