Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato su Telegram che Mariupol è stata conquistata. “Mariupol è nostra la città è stata presa completamente e irrevocabilmente. L’intero territorio è stato sistematicamente ripulito dai nazionalisti” ed è stato preso sotto controllo anche “l’edificio amministrativo dell’acciaieria Azovstal, che è di particolare importanza strategica. Ringrazio sinceramente ogni comandante, combattente e volontario che ha dato un contributo inestimabile alla liberazione di Mariupol! Grazie al vostro valore e coraggio gli abitanti di Mariupol sono liberi per sempre dall’oppressione nazionalista”, ha aggiunto il leader ceceno, che ha ringraziato il suo “caro fratello”, Adam Delimkhanov, che ha guidato le operazioni a Mariupol.
Nel pomeriggio il presidente Usa Joe Biden era apparso scettico: “Non c’è ancora nessuna prova che Mariupol sia completamente caduta” in mano ai russi. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando dalla Casa Bianca. “E’ discutibile che Putin abbia il controllo di Mariupol”, “quello che sappiamo è che dovrebbe permettere il funzionamento dei corridoi umanitari” per l’evacuazione dei civili, ha aggiunto Biden, “qualunque altro capo di Stato lo farebbe in queste circostanze”. Il presidente ha poi aggiunto che “gli Usa non rinunceranno mai a combattere contro i tiranni”.