La Russia ha deciso di bandire l’ingresso nel Paese al primo ministro britannico, Boris Johnson, oltre che al segretario della Difesa e quello del Foreign Office. La decisione è stata annunciata dal ministero degli Esteri di Mosca.

Oltre a Johnson, la segretaria del Foreign Office Elizabeth Truss e il segretario della Difesa Ben Wallace le sanzioni individuali riguardano altri funzionari di alto livello. “Si è deciso di includere membri chiave del governo britannico e una serie di personalità politiche nella ‘stop list’ russa a seguito delle azioni ostili senza precedenti del governo britannico, espresse in particolare nell’imposizione di sanzioni contro alti funzionari della Federazione Russa”, questo quanto si legge nel comunicato del ministero degli Esteri di Mosca.

Il ministero ha osservato che le nuove sanzioni sono in risposta alla campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale, contenerla e strangolarne l’economia. Il ministero ha inoltre accusato il Regno Unito di infiammare deliberatamente la situazione intorno all’Ucraina, inviando armi letali a Kiev e spingendo altri Paesi a imporre sanzioni contro la Russia. La lista comprende un totale di 13 funzionari del Regno Unito, con la prospettiva di essere ampliata “nel prossimo futuro” per comprendere politici e membri del parlamento.

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