La de-escalation sul terreno dopo i colloqui russo-ucraini a Istanbul è stata un gesto di buona volontà della Russia. La parte ucraina ha proposto una visione scritta di come potrebbe apparire l’accordo, per la prima volta, la parte ucraina ha messo su carta la sua disponibilità a dichiarare il suo stato neutrale, non allineato, non nucleare e per la prima volta ha dichiarato la sua disponibilità a rifiutarsi di schierare armi di stati stranieri sul suo territorio”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass.
Poi attacca: “Lo scopo delle notizie false sulle atrocità commesse dai russi a Bucha è far deragliare i colloqui tra Mosca e Kiev. La domanda è: qual è la ragione di questa provocazione assolutamente mendace la cui veridicità è semplicemente impossibile da dimostrare? Siamo inclini a pensare che il motivo sia trovare un pretesto per interrompere i colloqui in corso. Inoltre, farlo proprio nel momento in cui è spuntata la luce, non molto brillante, ma ferma”.