Continua la mediazione di Erdogan nella crisi tra Russia e Ucraina. Secondo il presidente turco, dei 6 capitoli negoziali che Mosca ha imposto a Kiev e su cui Ankara sta lavorando ce ne sarebbero due che starebbero creando problemi e riguardano lo status di Crimea e Donbass.
“Il primo capitolo riguarda l’adesione dell’Ucraina alla Nato, un punto su cui il presidente ucraino Zelensky ha gia’ compiuto un passo indetro. Il secondo riguarda il riconoscimento del russo come una lingua ufficiale del Paese e anche su questo Zelensky ha accettato. Maggiori criticita’ presenta il disarmo. Kiev non accettera’ di rimanere completamente disarmata, ma e’ pronta a negoziare e fare concessioni. Il quarto capitolo riguarda la sicurezza collettiva e anche qui Zelensky ha mostrato un atteggiamento collaborativo”, queste le parole di Erdogan.
Il presidente turco pero’ sottolinea come la stessa disponibilita’ a negoziare da parte di Kiev manchi sui capitoli riguardanti Donbass e Crimea. “L’Ucraina vede minacciata la propria integrita’ territoriale e per questo non e’ disposta a trattare sullo status di Crimea e Donbass, tuttavia Zelensky ha compiuto una mossa molto intelligente a indire un referendum sul Donbass”.
Erdogan ha poi ricordato la contrarieta’ della Turchia all’annessione della Crimea da parte della Russia sin dal 2014. “Al presidente russo Vladimir Putin lo dico sempre, in ogni incontro dal 2014, che la Turchia non accetta quest’invasione”.