A poche ore dal terzo round di negoziati, secondo l’esercito ucraino, la Russia ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev”; Mosca, subito dopo, annuncia che cesserà il fuoco questa mattina per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine. Corridoi aperti dalle 10:00 ora di Mosca (le 8:00 in Italia) da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta – riferisce Mosca – del presidente francese Emmanuel Macron.
Corridoi umanitari che sono diretti per lo più verso la Russia e verso la Bielorussia, alleato di Mosca. Lo evidenziano i media internazionali, sulla base dei piani pubblicati da Mosca. Il corridoio dalla capitale Kiev porta verso la Bielorussia, mentre per Kharkiv c’è un solo corridoio verso la Russia. Il corridoio da Mariupol porta alla città russa di Rosto-on-Don, vicino al confine con l’Ucraina, mentre da Sumy ci sono due corridoi, uno verso altre città dell’Ucraina e l’altro verso la Russia. L’Eliseo ha precisato questa mattina che – contrariamente a quanto affermato da Mosca – il presidente Emmanuel Macron non ha “mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia”.
L’Eliseo, in particolare, smentisce l’annuncio dell’esercito russo che la decisione di aprire i corridoi “verso la Russia” sia stata adottata su “una richiesta personale” del presidente francese: “alla domanda ‘avete chiesto che i corridoi siano diretti verso la Russia’ – sottolineano questa mattina fonti dell’Eliseo – la risposta è ovviamente no”. La presidenza francese aggiunge che “il presidente ha chiesto il rispetto del diritto internazionale umanitario, la protezione delle popolazioni civili e l’invio degli aiuti. Ha ricordato l’importanza di una soluzione negoziata, pienamente accettabile per gli ucraini”.
Dal comunicato di Mosca si desume che soltanto alcuni dei corridoi umanitari sono diretti in Ucraina. In particolare, l’esercito annuncia, da Kiev, un unico corridoio umanitario diretto a Gomel, in Bielorussia; a Kharkiv, uno solo corridoio, verso Belgorod, in Russia; a Sumi, due corridoi, verso Belgorod (Russia) e un altro verso Poltava (Ucraina); a Mariupol, due corridoi, uno verso Rostov-sur-le-Don (Russia) e un secondo verso Zaporijia (Ucraina).
Inoltre le forze russe hanno intensificato nella notte gli attacchi su varie città.”Catastrofica”, secondo il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovich, la situazione alla periferia di Kiev. Lì e in altre città, tra cui Mariupol, decine di migliaia di persone attendono di poter evacuare.