Intervista a Luca Argentero

Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, Luca Argentero è tornato protagonista della seconda attesissima stagione di “Doc – Nelle tue mani” su Rai1 per otto serate. La serie, medical drama tratta da una storia vera del dottor Pierdante Piccioni, raccontata nel suo libro “Meno dodici”, riprende con le nuove vicissitudini di Andrea Fanti, interpretato da Argentero e il suo gruppo di colleghi. Un cast che per Doc 2 è composto da Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Simona Tabasco, Alberto Malanchino, Beatrice Grannò, Silvia Mazzieri, Elisa Di Eusanio, Giovanni Scifoni, Pia Lanciotti e le new entries Alice Arcuri, Marco Rossetti, Gaetano Bruno, Giusy Buscemi, Massimo Rigo, Lorenzo Frediani. La prima puntata si è aperta con un colpo di scena che ha lasciato gli spettatori a bocca aperta: l’amato personaggio interpretato da Gianmarco Saurino, il dottor Lorenzo Lazzarini, muore di Covid.

Intervista a Luca Argentero

Luca, torni ad indossare i panni del dottor Andrea Fanti. Dopo il grandissimo successo della prima stagione come ti senti?
Per questa nuova stagione di Doc sento una grande responsabilità ma anche un enorme entusiasmo. Siamo tornati su un set che ha avuto tutte le problematiche organizzative e pratiche che hanno tutti i set in questo momento, dovute alle limitazioni legate alla pandemia, eppure è stata un’esperienza bellissima. Io sono piuttosto orgoglioso del lavoro fatto quest’anno. Noi attori in questa serie abbiamo la grande fortuna di poter lavorare su grandi storie, sono sempre così emozionanti che ogni volta che leggo il copione penso che spero di non rovinare le storie che ci mettono in mano. Siamo riusciti a creare una bella squadra, e la mattina sono sempre stato felice di venire a lavorare. Sono ansioso ma molto contento, a prescindere dai numeri che vedremo di settimana in settimana.

Essendo una serie medical come verrà affrontata in questa seconda edizione il tema del Covid che ha sconvolto le vite di tutti noi negli ultimi due anni e rivoluzionato ancora di più la realtà di medici e infermieri in trincea?
Nella sceneggiatura il Covid non sarà il tema centrale della nuova stagione della serie.
Ci sarà una puntata speciale che parlerà di questo. E poi un fil rouge che legherà tutte le puntate, rimarrà comunque sempre di sottofondo. Tratteremo il covid come un’emergenza, con allarme ma senza allarmismo.

Quanto sei legato al tuo personaggio di Fanti, il tuo ‘Doc’?
È uno dei più belli incontrati in carriera. Per un attore interpretare un personaggio come quello di Fanti è un privilegio. Non è scontato lungo tutto il percorso lavorativo di un attore avere la fortuna di poter lavorare su un progetto bello come questo.

Il personaggio di Doc ti ha un po’ cambiato?
Doc mi ha insegnato tanto. Ho imparato da lui a perdere meno tempo e a far perdere meno tempo agli altri. Faccio sempre più fatica ad essere diplomatico, come il mio personaggio, cerco di essere più diretto, trasparente, di non perdermi in inutili giri di parole. E questa è una delle cose che mi ha lasciato questo personaggio.

Il tuo Doc si prende cura dei pazienti e tu Luca, oltre la tua famiglia come ti prendi cura degli altri?
Con la mia associazione digitale 1caffè.org che prende spunto dalla tradizione napoletana del caffè sospeso. Gli utenti possono andare sul sito e lasciare un ‘caffè sospeso’, un gesto di solidarietà, piccolo o grande, per chi ne ha bisogno.

a cura di P.T.

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