Potrebbe essere sottoposto a una nuova autopsia il cadavere di Giuseppe Dorice, il bimbo di 7 anni ucciso ucciso a bastonate il 27 gennaio 2019 a Cardito, in provincia di Napoli, dal patrigno Tony Essobti Badre, l’italo-marocchino di 28 anni condanno all’ergastolo in primo grado.

La salma del piccolo potrebbe essere riesumata qualora una nuova autopsia possa essere ritenuta “assolutamente necessaria” da parte dei consulenti incaricati dalla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli. Si tratta dei medici Maurizio Saliva e Luciano Guarnieri che dovranno accertare, stando a quanto disposto dai giudici nell’ultima udienza in Appello tenuta nel novembre scorso, “… le cause del decesso di Dorice Giuseppe, l’ora presumibile della morte e la praticabilità di condotte alternative atte a scongiurare l’evento (la morte, ndr)…”.

Accertamenti che dovranno essere effettuati attraverso l’analisi degli atti del primo e secondo grado di giudizio, quest’ultimo in corso, e anche attraverso un secondo esame autoptico. Quest’ultimo solo se ritenuto “assolutamente necessario”, come come assolutamente necessario dovrà ritenersi anche l’esame clinico della sorellina di Giuseppe, più grande di un anno e anche lei vittima di violenti maltrattamenti e ricoverata per diversi giorni all’ospedale Santobono di Napoli dopo la tragedia avvenuta quella maledetta domenica di quasi tre anni fa.

La decisione di nuovi accertamenti arriva dopo la richiesta, nel corso dell’udienza svolta il 12 novembre 2021, da parte dell’avvocato Pietro Rossi, legale di Badre. Quest’ultimo – così come riporta l’Ansa – ha chiesto nuovi accertamenti finalizzati a stabilire con la maggiore precisione possibile l’ora della morte di Giuseppe. Una richiesta che mira probabilmente a trovare possibili attenuanti nell’operato di Badre che, stando alle testimonianze sia dei bambini che dalla compagna, da tempo maltrattava i piccoli.

Per l’omicidio e i maltrattamenti dei tre figli, è stata condannata in primo grado a sei anni la madre Valentina Casa, 32 anni, perché ritenuta responsabile di comportamento omissivo. La Prossima udienza nel processo di secondo grado è stata fissata per il 16 marzo.

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