Intera famiglia no vax prima risulta positiva al covid, poi dopo pochi giorni piange Giusy Barbato, 37enne di Villaricca, in provincia di Napoli, intubata all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove era stata trasferita dall’ospedale di Pozzuoli una settimana fa. È stata intubata per 7 giorni ma la malattia ha avuto il sopravvento: non ce l’ha fatta ed è morta.
Dopo la notizia della morte di Giusy l’Asl Napoli 2 Nord ha espresso cordoglio alla famiglia per quella prematura perdita. E ha chiarito la sua posizione rispondendo alla famiglia che si è sentita abbandonata. “Dalla relazione di servizio dei medici che prendono in carico i pazienti a domicilio in quel territorio è emerso che la famiglia era stata contattata in data 22 e 27 dicembre. Nella comunicazione del 22 era stato programmato un tampone per l’intera famiglia in data 23 presso il casello di Giugliano”, ha scritto l’asl in una nota.
“La famiglia non si era recata al casello per proprie problematiche e i medici erano riusciti a contattare nuovamente la famiglia solo mediante l’aiuto del medico di medicina generale, in quanto l’unico recapito disponibile non risultava raggiungibile – continua la nota – In data 27 dicembre, a seguito del contatto telefonico, veniva comunque programmato un tampone di controllo per il 2 gennaio. Oggi 4 gennaio è stata dichiarata la guarigione a seguito del tampone negativo dei familiari isolati a casa”.
E conclude: “L’Asl in questa fase della pandemia sta seguendo a domicilio centinaia di pazienti, cercando di garantire a tutti le migliori terapie possibili. Attualmente la migliore terapia contro il Covid19 è la vaccinazione. Per questa ragione tutti i componenti della famiglia sono stati più volte invitati a vaccinarsi senza esito”.
La mamma di Giusy si è finalmente negativizzata, è distrutta dal dolore e potrà partecipare ai funerali di sua figlia. Ma è disperata: “Non sono una no vax – ha detto – Non mi sono sottoposta alla vaccinazione perché ho diverse patologie e molte allergie. Aspettavo di fare tutti gli esami. Invece non c’è più tempo, anzi c’è stato tolto il tempo della nostra vita. Abbiamo pagato con la morte di Giusy. Anche i miei figli si vaccineranno, dopo aver aspettato il tempo previsto dalle disposizioni. Ripeto, non siamo contro il vaccino ma avevamo solo paura. Troppe persone stanno morendo con il Covid e tutti giovani. Sono sempre più sconvolta”.