Colpo di scena nelle indagini per l’incidente sul Lago di Garda in cui hanno perso la vita Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. La Procura di Brescia, riconoscendo il rischio di reiterazione del reato, ha chiesto l’arresto di uno dei due turisti tedeschi che erano a bordo del motoscafo Riva sabato 19 giugno quando hanno travolto nelle acque del lago, a Salo, la piccola imbarcazione di Umberto e Greta rimasti uccisi nello schianto.
Il gip del tribunale di Brescia ha gia’ dato l’ok all’arresto di chi era ai comando del motoscafo e la procura ha firmato un mandato di arresto europeo che dovra’ ora essere valutato da un giudice del tribunale di Monaco di Baviera, visto che i turisti sono gia’ rientrati in Patria.
“Il mandato di arresto europeo firmato dalla Procura di Brescia e’ la risposta efficace ad un comportamento dei due tedeschi che dall’inizio alla fine non e’ stato improntato al senso di responsabilita’ e correttezza”. Queste le parole all’ANSA gli avvocati Patrizia Scalvi e Caterina Braga, legali della famiglia di Greta Nedrotti, la 25enne morta con il 37enne Umberto Garzarella, nello scontro tra barche avvenuto a Salo nel Bresciano il 19 ottobre.