Scritte e striscioni contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Da Cutro a Monaco di Baviera, in Germania, il capo del Viminale finisce nel mirino di cittadini e ultras di calcio dopo quanto avvenuto negli ultimi giorni.

Piantedosi è atteso nella tarda mattinata nella cittadina in provincia di Crotone teatro dell’ultima strage di migranti (oltre 70 morti accertati e ancora decine di dispersi). Parteciperà al consiglio dei ministri voluto dalla premier Giorgia Meloni proprio a Cutro. Una ‘passerella’ politica che ha provocato più di qualche polemica mentre, a 10 giorni di distanza dal naufragio del 26 febbraio, sono ancora diversi i lati oscuri di una vicenda che vede la procura di Crotone indagare anche per i ritardi nei soccorsi.

Piantedosi, dopo le imbarazzanti parole pronunciate il giorno successivo alla tragedia (“io non partirei se fossi disperato”), e le dimissioni chiesti dall’opposizione e da buona parte dell’opinione pubblica, nei giorni scorsi ha riferito della strage in Parlamento tra omissioni e bugie.

“Cutro non difende Piantedosi”, è la frase scritta da ignoti nella notte e apparsa su una parete lungo la strada che collega la statale 106 a Cutro dove oggi pomeriggio, alle 15.45, è in programma la riunione del Consiglio dei ministri.

Dalla questione migranti a un’altra decisamente di altro calibro e tenore. Critiche al ministro dell’Interno anche dagli ultrà di calcio. Ieri sera, infatti, i tifosi del Bayern Monaco hanno mostrato la propria solidarietà ai ‘colleghi’ dell’Eintracht Francoforte, a cui è stata vietata la trasferta a Napoli in Champions League in programma la prossima settimana (15 marzo). Nel corso della sfida contro il Paris Saint-Germain (vinta 2-0), i tifosi bavaresi hanno esposto un lungo striscione contro il ministro degli Interni italiano Matteo Piantedosi. Attacco in tedesco e seconda parte, con insulto finale, in italiano: “No ai divieti dei tifosi! Piantedosi uomo di merda”.

La trasferta dei tifosi tedeschi a Napoli sarebbe stata vietata per impedire scontri tra le opposte fazioni perché la gara è considerata ad alto rischio dopo le tensioni registrate nel match di andata e il momento caldo che vivono gli ultras in Italia, cristallizzato dagli scontri in autostrada dello scorso gennaio tra tifosi del Napoli e quelli della Roma.

Tra l’altro proprio i tifosi dell’Eintracht Francoforte furono protagonisti di disordini e scontri con la polizia nel 2018 a Roma, in occasione della sfida di Europa League con la Lazio. Un precedente che avrà pesato nella decisione del Viminale di vietare la trasferta a Napoli dei tifosi tedeschi.

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