“Uno straordinario polo culturale con la combinazione di musei, di attività di alta formazione, una grande public library che consentirà anche la connessione con i giovani, un luogo di lettura e anche di elaborazione del pensiero, ma anche tanti spazi aperti alla città, all’associazionismo, a tutte le iniziative di creatività della nostra città in maniera tale da realizzare una grande fabbrica della cultura, sociale, civile ma anche anche economica, perché dev’essere un luogo di promozione, sviluppo, crescita e anche lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della firma del protocollo per la riqualificazione del Real Albergo dei Poveri con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Stiamo rispettando perfettamente i tempi previsti dal Pnrr, il piano di fattibilità tecnico-economica – ha aggiunto – è in Conferenza dei servizi, quindi tutto l’iter approvativo dovrebbe concludersi per il mese di marzo. Questo consentirà da aprile di affidare le procedure sia per il progetto definitivo, sia per la realizzazione dell’opera, quindi aprire il cantiere entro fine anno. Però noi abbiamo previsto, come stiamo facendo in tutti i siti su cui stiamo lavorando, di garantire anche degli usi temporanei, cioè fare in modo che durante il periodo di realizzazione delle opere alcune parti dell’edificio restino aperte e vengano utilizzate per attività espositive, associative e anche innovative. L’Albergo dei Poveri rinascerà subito, è un messaggio importante anche con la partecipazione delle Municipalità coinvolte. Abbiamo avuto troppi anni – ha concluso Manfredi – in cui avevamo cantieri aperti eterni e soprattutto non partecipati dalla popolazione, qui l’approccio sarà completamente diverso come stiamo facendo a Bagnoli e come faremo in tutti i grandi interventi previsti in città”.