Gli scafisti del barcone naufragato domenica a Steccato di Cutro sono arrivati sulla spiaggia insieme agli altri superstiti. Uno, di nazionalità turca, è stato bloccato subito dai carabinieri che hanno assistito al tentativo di linciaggio da parte degli altri naufraghi sulla battigia.
Altri due sono stati poi individuati e bloccati al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono stati trasferiti i superstiti dopo la prima assistenza fornita loro nell’immediato. I due, approfittando della nazionalità pakistana di molti altri profughi, avevano tentato di nascondersi tra i connazionali per sfuggire alle forze dell’ordine ma sono stati gli altri migranti ad indicarli come componenti dell’equipaggio.
E’ questo quanto emerge dalle carte dell’inchiesta aperta dalla Procura di Crotone. Gli investigatori stanno cercando adesso un quarto presunto scafista. Il suo passaporto turco rotto è stato trovato sulla battigia, ma dell’uomo non si hanno notizie e non è chiaro se sia riuscito a fuggire o se pure sia tra vittime o dispersi. Secondo le testimonianze dei naufraghi, i due turchi conducevano l’imbarcazione, mentre i due pakistani erano addetti alla gestione dei migranti.