L’infinita discussione sul pos si è conclusa con la inevitabile retromarcia della maggioranza che ha preso atto che la strada intrapresa avrebbe contraddetto gli impegni del Pnrr. Per settimane abbiamo discusso sul nulla. Ora sarebbe bene che il governo innestasse la marcia indietro anche sulla questione della ratifica del Mes: risparmiamoci altri mesi di polemiche, che avrebbero l’unico effetto di deteriorare i nostri rapporti con l’Unione Europea e con la Banca Centrale Europea. Premesso che come Azione – Italia Viva noi siamo favorevoli anche ad utilizzare le linee di credito del Mes per la sanità, la maggioranza sa bene che ratificare il trattato non comporta l’automatismo di utilizzarlo. Ma se l’eliminazione dell’obbligo di accettare pagamenti digitali metteva a rischio le risorse del Pnrr, la mancata ratifica del trattato sul Mes rischia di incrinare i nostri rapporti con la Bce, in un momento in cui oltretutto è già prevista la riduzione degli acquisti di titoli di stato da parte della banca centrale. Una pessima idea dunque”. Lo dice Mariastella Gelmini, vicesegretaria e portavoce di Azione.

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