Da una parte la chiusura degli sportelli bancari che crea sempre più disagi per accedere ai contanti, dall’altra l’intenzione del governo Meloni della soglia minima di 60 euro per consentire il pagamenti con il Pos. Nel mezzo l’idea del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti di facilitare il prelievo del denaro contate tramite il convenzionamento con esercizi commerciali diffusi sul territorio. In sostanza bar, negozi e altre attività commerciali dove potrebbero essere installati sportelli adibiti al prelievo di contanti.
Il Mef, insieme alla Banca d’Italia e alle altre amministrazioni competenti, “sta valutando alcune possibili proposte per limitare, nel rispetto delle scelte imprenditoriali degli intermediari e dei vincoli derivanti dalla regolamentazione europea, gli effetti negativi di questo fenomeno e per preservare la possibilità dei clienti più vulnerabili di accedere al contante” spiega Giorgetti in question time, precisando che “sono allo studio interventi” per facilitare il “prelievo di contante tramite il convenzionamento con esercizi commerciali diffusi sul territorio”.
La progressiva chiusura degli sportelli bancari in alcune aree del Paese “riguarda tutto il territorio europeo e ha diverse cause, tra le quali le mutate strategie industriali e di contenimento dei costi degli intermediari e la digitalizzazione del mercato bancario e finanziario”. Tuttavia nonostante la sempre più carente presenza di sportelli bancomat nelle città italiane, è ancora oggetto di dibattito se questa chiusura abbia un impatto negativo significativo sull’offerta di servizi finanziari come il credito posto che, in un mercato competitivo e largamente digitalizzato, questa domanda può essere soddisfatta anche da intermediari non bancari o tramite il ricorso a canali elettronici.