Mentre si continuano a cercare senza sosta i 4 dispersi in seguito alla frana che all’alba si sabato si è abbattuta nella zona di Casamicciola a Ischia, ci si domanda se una simile tragedia poteva essere evitata.

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola. L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste. Secondo Conte il suo allarme sarebbe stato inascoltato con le conseguenze che purtroppo tutti noi consociamo.

Sono otto le vittime accertate in questa terribile tragedia, le ricerche dei dispersi sono proseguite anche nella notte.

Potresti leggere

È morto il bimbo di 4 mesi ricoverato al Santobono di Napoli: “Sentiti i genitori”

È morto il bimbo ricoverato al Santobono. Il piccolo trasferito da Benevento a Napoli aveva un grave trauma cranico

Casini stronca il governo Meloni

 Alla fine, nonostante le tensioni tra Meloni e Berlusconi, “il governo si…

Cgil: presidio contro Meloni con striscioni e peluche

 Il gruppo di minoranza interna alla Cgil in presidio davanti all’ingresso del…